La città dal mantello rosso

In queste terre semiselvagge posso tracciare il passato che desidero.
Quando il taxi la deposita nel distretto periferico di Santa Teresa non c’è nessuno ad aspettarla. Nessuno che dia il benvenuto alla trentenne Özgür, sbarcata da Istanbul a Rio de Janeiro per intraprendere la carriera di insegnante. Ma questa inattesa solitudine non le fa paura. Al contrario, in una città traboccante di fascino e
mistero, si sente investita di una libertà inedita. Del potere straordinario di lasciarsi attraversare dallo spirito del luogo e riscrivere la propria storia da capo, quasi fosse una pagina vergine in attesa della prima traccia di inchiostro. Comincia così l’iniziazione di Özgür a Rio de Janeiro e alla nuova sé stessa. Un passo alla volta, nel cuore pulsante della megalopoli brasiliana, la giovane conosce un mondo inconsueto, dove le contraddizioni convivono in perfetta armonia. Quella di Özgür è una vertigine senza fine. Un viaggio in un labirinto che la mette di fronte a un’identità personale in costante mutamento. Un viaggio che può concludersi solo con un libro, quello che Özgür scriverà per dare senso all’alienazione che l’ha trasfigurata e resa la donna che è oggi e che forse sarà anche domani.

La città dal mantello rosso è stato salutato dalla critica e dalla stampa più autorevole come il capolavoro indiscusso di Aslı Erdogan, l’opera che le è valsa un posto più che meritato nel panorama letterario internazionale. Con stile essenziale e immaginifico, l’autrice dipinge un quadro vivido e lucidissimo dell’estrema fragilità umana. E ci ricorda che la nostra identità non è mai definita né definitiva, ma è un percorso che dura una vita intera.

156 pagine

Casa Editrice: Garzanti, 2020

градoт во црвена наметка

Пишувањето за градот и размислувањето за суштината на пишувањето се испреплетуваат во прекрасни лирско-есеистички пасажи низ целиот роман. Асли Ердоган е авторка којашто со голема умешност ги доловува длабоките психолошки нијанси на ликовите и внесува нагласена лиричност во настаните.

Страни : 196

Издавачка куќа : Готен, 2013

Die Stadt mit der Roten Pelerine

Rio de Janeiro: Stadt des Karnevals, Meisterin im Spiel der Täuschungsmanöver, der Zufälle und der Maskerade. Özgür, eine introvertierte junge türkische Akademikerin, kann sich von der ebenso faszinierenden wie bedrohlichen Stadt nicht lösen. Weit entfernt hat sich dabei die junge Frau von der traditionellen Frauenrolle, wie sie die türkische Gesellschaft vorsieht. Nicht wie eine Touristin führt Özgür den Leser durch die Labyrinthe dieser Metropole, sondern wie eine Migrantin, die das zunächst Fremde als Vertrautes und Eigenes akzeptiert.

Gleichzeitig ist die Stadt Impuls für ihr Schreiben und für die Schöpfung ihrer fiktiven Doppelgängerin Ö. – die beiden Erzählebenen, auf mannigfache Weise miteinander verflochten, spiegeln sich ineinander. Atemberaubend ist die nuancierte Feinzeichnung der Menschen, die in Liebe und Leid auf oftmals tödliche Weise miteinander verschmelzen.

203 Seiten

Unionsverlag, Zürich 2008

Read About Book

Read the Reviews

The City in Crimson Cloak

Özgür is poor, hungry, and on the verge of a mental breakdown, with only one weapon against Rio: to write the city that has robbed her of everything. Reading the bits and pieces of Özgür’s unfinished eponymous novel, with its autobiographical protagonist named Ö, Özgür’s story begins to emerge. Meanwhile, the narrator limns a single day of Özgür’s life, which is in fact her last. As Özgür follows Ö through the shanty towns, Condomble rituals, and the violence and sexuality of the streets to her own death, the narrator searches for a way to make peace with life, a route to catharsis. The two concentric novels, the borderline between the two Rio’s — Özgür’s Rio as a metaphor for death and Rio as life — begin to blur. Asli Erdogan’s brilliantly evocative, experimental second novel was a major hit in Turkey and Europe. Now available in translation, the book does for Rio what Joyce did for Dublin.

168 pages

Published September 30th 2007 by Soft Skull Press

Read About Book

Read the Reviews

La Ville dont la cape est rouge

Ozgür, une étudiante istanbuliote, arrive un jour à Rio en pensant loger chez un universitaire. Un taxi la conduit à l’adresse indiquée, où, malheureusement, on ne l’attend pas. Seule dans cette ville débordante de sensualité mais aussi de terreurs, elle décide de rester. Chaque jour, la violence se rapproche un peu plus, mais Ozgür repousse la peur, contourne la mort puis l’apprivoise. Chaque jour, la pauvreté l’étouffe davantage et le vertige l’attire, vers le fond, vers le cœur même de Rio de Janeiro, cette ville sublime qui, tout en se révélant lentement telle une créature infernale, va lui permettre d’écrire le livre de sa vie…

186 pages

Éditeur : ACTES SUD, 2003

Read the Reviews